giovedì 20 settembre 2012

Chiude la Galleria Civico 69, Firenze


Dopo anni di lotte e di sacrifici, la Galleria Civico 69 chiude quelle porte che erano state, fin dal primo momento, spalancate all'arte e ai giovani artisti sconosciuti.
Purtroppo muore anche quell'atteggiamento raro, nel mondo dell'arte, di dare spazio a chi un nome ancora non ce l'ha e lotta alla ricerca di notorietà e riscatto.
Non spetta a me giudicare i motivi di questa decisione, anche perché la proprietaria Daniela Falzone, lo spiega in un annuncio su Facebook:

"Ebbene, devo fare un triste annuncio..
Il Civico69 CHIUDE. 
La decisione e' stata sofferta perche' diciamolo, il nostro lavoro e' un po' la nostra vita, e la galleria era diventata un po' la nostra casa. Purtroppo ci siamo resi conto che era una cosa piu' grande di noi, con tante potenzialita' che per mancanza di tempo, esperienza, pazienza, non siamo riusciti a sfruttare. Tutto cio' non per raccontarvi la storia della mia vita ma solo per dire davvero GRAZIE a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto in cui abbiamo messo direi un pezzetto di cuore. Sarebbero tanti i nomi da fare, sicuramente troppi, quindi mi limitero' qui a citare il nostro fantastico architetto, Marco Sorito, che ha progettato la galleria piu' bella di Firenze, (diciamolo ;) Stefano Lapi, il grande Gil, Francesca Tognaccini, che e' stata una grande assistente e diventera' una grande fotografa, Alberto Sarrantonio, che grande fotografo gia' lo e' ed e' stato un piacevole compagno nel lavoro, e anche se non c'e' piu' Roberto Masi, uno dei pochi artisti che ho conosciuto che non voleva farsi chiamare Maestro e che mi ha dato tanti consigli per navigare in questo complicato mare che e' il mercato dell'arte contemporanea. Insomma, grazie a tutti coloro che, almeno per un po', ci hanno voluto bene e ci hanno spinto a continuare in questa avventura. Qui si chiudono i giochi, almeno per noi. Se qualcuno volesse prendere i nostro posto e far continuare questo progetto, beh, ci scriva!" vai al link

Il mio contributo, un pò nostalgico (devo ammetterlo), sta nel ripercorrere le varie fasi di costruzione di questa galleria, che per me ha rappresentato una vera icona nel panorama statico della città di Firenze.
Voglio perciò mostrarvi alcune foto di cantiere che nessuno ha mai visto e che raccontano il duro lavoro di molte persone, affinché il Civico 69 potesse nascere.

La gestazione è stata estremamente lunga e dolorosa e non sempre le persone coinvolte hanno dimostrato capacità e volontà adeguate, ma fortunatamente la presenza di altre è stata di grande aiuto sia fisico che morale.

Approfitto di questa occasione per ringraziare Luciana Masiero che, oltre ad essere un bravissimo architetto è anche una cara amica, Piernicola Martelli che, tra alti e bassi ha dato un contributo estremamente prezioso, Daniela Falzone e Marco Morelli, i committenti che ogni architetto vorrebbe avere, e tutti coloro che, con coscienza e responsabilità hanno lavorato alla realizzazione di questo spazio, seppur effimero a Firenze.



















































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