foto di itacafreelance |
Riporto un interessante articolo di Arredativo.it nel quale si parla di un argomento molto di moda in questo periodo, il design autoprodotto.
Per chi fosse interessato, di seguito ecco il testo in versione integrale del mio intervento:
Design autoprodotto, argomento
spinoso... di solito si parte con il massimo dell'entusiasmo per poi
scoprire che i costi di realizzazione del proprio oggetto sono fuori
portata. Inizia così la ricerca dell'artigiano giusto, del materiale
più abbordabile, della tecnica più sostenibile, arrivando, il più
delle volte, ad una soluzione di compromesso.
Si tratta, in questi casi, di design
autofinanziato più che autoprodotto. L'autoproduzione per
essere realmente tale, deve essere appunto, auto-prodotta
ovvero l'oggetto in questione deve essere pensato, progettato e
realizzato dal designer. In questo modo è possibile eliminare
parecchi intermediari nel processo, arrivando ad un prodotto unico,
pronto per essere distribuito. Ah, già! Ora bisogna venderlo...
Insomma, il percorso può essere lungo
e frustrante, specie per gli oggetti più complessi. Riuscire
nell'impresa richiede determinazione, capacità organizzative e
comunicative spalancando, però, le porte a tutto ciò che un'azienda
affermata non potrebbe mai dare. Il design autoprodotto esula dalle
mode e dalle ricerche di mercato, quello che nasce è senza filtri e,
a volte, senza pudore.
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