Neverend is an idea born in 2009 for an exhibition project with a clear unconventional intention but it has never seen the light.
The double tape,
which moves fluid in a space without references, it creates the
measure of the space and of itself, in this way a series of imaginary
volumes born which may be paths freely, in any direction.
Neverend
is a purely architectural "folie" that assumes, from time
to time, the aspect of shelter, closing, sitting, obstacle,
invitation, route... The Nature provides the main reference, with its
endless cycle of death and rebirth, destruction and renewal.
Neverend è una idea nata
nel 2009 per un progetto espositivo con chiara intenzione
anticonformista ma che non ha mai visto la luce.
Il doppio nastro, che si muove fluido
in uno spazio senza riferimenti, crea esso stesso la misura dello
spazio e di sé stesso, in questo modo nascono una serie di volumi
immaginari che possono essere percorsi liberamente, in ogni
direzione.
Neverend è una pura
“folie” architettonica che assume, di volta in volta, le
caratteristiche di copertura, chiusura, seduta, ostacolo, invito,
percorso... La Natura offre il principale riferimento, con il suo
infinito ciclo di morte e rinascita, distruzione e rinnovamento.